La musica a scuola: i laboratori di Heimat Srl per un’educazione inclusiva
- Heimat Torino
- 29 set
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 30 set
Quest’anno Heimat Srl porta la musica nelle scuole di Torino con un progetto che unisce educazione, inclusione e creatività.
I laboratori saranno condotti da Matteo Trevisan, musicista e formatore
che guiderà bambini, bambine, ragazzi e ragazze alla scoperta della body percussion, una pratica in cui il corpo diventa strumento musicale attraverso ritmo, movimento ed espressione.

La musica come strumento di crescita
La psicologia dell’età evolutiva sottolinea da tempo l’importanza delle esperienze musicali nello sviluppo globale del bambino. Secondo Jean Piaget, il gioco sonoro e ritmico stimola lo sviluppo cognitivo e simbolico nelle prime fasi di crescita (Piaget, La formazione del simbolo nel bambino, 1945).
Anche Lev Vygotskij evidenziava il ruolo delle attività artistiche come strumenti sociali che facilitano l’apprendimento nella “zona di sviluppo prossimale” (Vygotskij, Pensiero e linguaggio, 1934).
Le ricerche più recenti nelle scienze dell’educazione confermano che la musica migliora memoria, attenzione, coordinazione motoria ed empatia, e diventa così una risorsa preziosa non solo per l’apprendimento, ma anche per lo sviluppo emotivo e relazionale (Hallam, S., The Power of Music, 2015, University College London).
La pedagogia generale riconosce nella musica un veicolo privilegiato per la formazione integrale della persona.
La body percussion: accessibilità e inclusione
La body percussion permette a tutte e tutti di partecipare, senza bisogno di strumenti costosi o competenze pregresse. Battiti di mani, schiocchi di dita, colpi su petto e gambe trasformano il corpo in una piccola orchestra, creando un’esperienza immediata e coinvolgente. Questa pratica non solo migliora la coordinazione e il senso del ritmo, ma diventa un linguaggio inclusivo che abbatte le barriere linguistiche e culturali, rafforzando la coesione del gruppo classe.
Un impatto sul clima scolastico
Numerosi studi in pedagogia e scienze dell’educazione hanno mostrato come la musica, quando integrata nel curriculum scolastico, migliori il benessere degli studenti e delle studentesse, favorisca la gestione delle emozioni e crei un ambiente di apprendimento più collaborativo e stimolante (Swanwick, K., Teaching Music Musically, 1999).
Con questo progetto, Heimat Srl si impegna a valorizzare la musica non solo come disciplina artistica, ma come strumento educativo e sociale, capace di rendere la scuola un luogo ancora più accogliente, creativo e inclusivo.
Per ulteriori informazioni e richieste di collaborazioni: heimat.torino@gmail.com
Fonti di riferimento:
Piaget, J. (1945), La formazione del simbolo nel bambino.
Vygotskij, L. (1934), Pensiero e linguaggio.
Hallam, S. (2015), The Power of Music. University College London.
Swanwick, K. (1999), Teaching Music Musically. Routledge.
Commenti