TikTok e la Gen Z: dai balletti al dibattito pubblico, così cambiano i social
- Heimat Torino
- 5 set
- Tempo di lettura: 2 min
Per lungo tempo i social network sono stati percepiti come spazi di intrattenimento leggero, dominati da selfie, challenge e contenuti virali. Negli ultimi cinque anni, però, lo scenario digitale è cambiato profondamente: le piattaforme sono diventate luoghi di espressione, denuncia e confronto. In particolare, TikTok – il social per eccellenza della Generazione Z – sta dimostrando di avere un ruolo sempre più rilevante nella costruzione del dibattito pubblico.

Dall’intrattenimento al racconto personale
Se inizialmente TikTok era sinonimo di balletti e trend musicali, oggi i suoi contenuti raccontano storie molto più complesse. Alcuni episodi recenti ne sono la prova:
Marzia, che ha denunciato un episodio di molestia dopo una TAC al Policlinico di Roma;
Gilberto, che ha rifiutato un lavoro da 650 euro mensili, sollevando una riflessione sul valore del lavoro giovanile;
Mary, rimasta bloccata in aeroporto dopo un utilizzo errato di ChatGPT, un caso che ha stimolato discussioni sul rapporto tra AI e vita quotidiana.
Queste testimonianze hanno avuto eco perché condivise su TikTok, trasformandosi in argomenti di conversazione collettiva.
L’evoluzione dei social negli ultimi cinque anni
Dal 2019 a oggi, i social hanno vissuto una trasformazione radicale:
Instagram è passato dall’estetica “patinata” al boom dei Reels, avvicinandosi ai linguaggi immediati di TikTok.
Twitter/X si è trasformato in una piazza sempre più polarizzata, ma resta centrale nel dibattito politico.
Facebook, pur meno utilizzato dai giovani, continua a fungere da archivio comunitario e spazio di informazione locale.
TikTok ha ribaltato le logiche della comunicazione digitale, imponendo un linguaggio breve, diretto e fortemente emozionale.
In questo contesto, TikTok ha conquistato la leadership tra i giovanissimi, ma non solo: secondo diverse ricerche, cresce anche la fascia 25-34, che utilizza la piattaforma non solo per svago ma per informarsi e condividere opinioni.
Perché TikTok è diventato un amplificatore di messaggi
A differenza di altri social, TikTok ha caratteristiche uniche che lo rendono ideale per trasformare esperienze personali in casi pubblici:
Algoritmo altamente virale, che permette a storie anche di utenti sconosciuti di raggiungere milioni di persone.
Linguaggio autentico e diretto, lontano dalla patina di Instagram, percepito come più vicino alla realtà.
Coinvolgimento emotivo, con video brevi che favoriscono empatia e partecipazione.
Questi elementi spiegano perché la Generazione Z utilizzi la piattaforma non solo per intrattenersi, ma anche per affrontare temi delicati come precarietà, salute, sicurezza e diritti.
Verso un nuovo ruolo dei social
La conseguenza è chiara: i social non sono più solo palcoscenici per trend virali, ma veri e propri spazi di dibattito pubblico. La Gen Z, spesso etichettata come “quella dei balletti”, si rivela invece capace di utilizzare questi strumenti per alzare la voce, sensibilizzare e influenzare la conversazione sociale.
In un’epoca in cui l’attenzione è frammentata e la fiducia nei media tradizionali è in calo, TikTok diventa così uno strumento di micro-attivismo e di narrazione alternativa, capace di dare spazio a storie che altrimenti resterebbero invisibili.
📌 Ispirazione: post di Mattia Marangon su LinkedIn
Commenti